domenica 23 settembre 2012

Three is the magic number!

E sempre più inesorabilmente voliamo verso la presa di Manhattan e l'addio ai Pond. Wheeping Angels, Wheeping Angels everywhere next time; MA, prima di abbandonarci alla valle di lacrime, passiamo per questa piccola chicca del numero 3. Ovviamente, come sempre, se non hai visto l'episodio ferma qui la tua lettura. Qui, eh.
Episodio un bel po' rocambolesco e ho avuto una sensazione simile (e non uguale per fortuna!) a "Dinosaurs on a Spaceship", ovvero che avesse un sacco di cose da raccontare ma pochissimo tempo per farle. Senz'altro migliore però dell'altro episodio scritto sempre da Chibnall e dove il messaggio chiave è uno solo: "Addio Pond, addio Pond"! Ebbene si, perchè che l'estremo saluto è vicino si vede, si vede eccome! I cubi che infestano il mondo sono solo il contorno di questa storia, la parte centrale è vedere quanto il Dottore e i Pond si sono influenzati a vicenda e che l'incapacità della coppia a rinunciare ai folli viaggi all'interno del Tardis li porterà verso un probabile destino infausto. Poco sviluppata la parte dei "cubi", soprattutto il finale quando il si scopre il nemico che trama nell'ombra il quale batte in ritirata (ricomparirà?) e il Dottore con un semplice tocco del cacciavite sonico riporta tutto alla normalità. Facile, facile, ma l'episodio è vissuto nel mistero per più della sua metà e ha creato un sacco di aspettativa il che è sempre un bene.

La figlia del Brigadiere. Che altro dire? Per tutti gli amanti delle Classic, è stata una cosa da lacrimuccia solitaria sulla guancia. Alleato storico fin dal Secondo Dottore, il Brigadiere è stata senz'altro una delle figure più importanti per svariate rigenerazioni del Dottore in passato e vedere Eleven e la figlia (dato che il Brigadiere è tristemente morto nella Sesta Stagione, "The Wedding of River Song") è stato senz'altro un grandioso omaggio al personaggio e spero vivamente che questa collaborazione vada avanti. Particolarmente brillante il messaggio intrinseco che portava il "cubo" con sè, spiegato con le battute finali: al cubo, elevare alla terza, "The Power of Three", il team invicinbile composto da Amy, Rory e il Dottore. Immensamente carino. In definitiva un episodio davvero piacevole, che deficita un pochettino-ino-ino in trama per dare giustamente spazio alla parte emotiva Pond-Dottore e che getta le basi per l'invasione degli Angeli tra meno di una settimana. A voi la parola come sempre e....
...don't. Blink.

lunedì 17 settembre 2012

See you, space cowboy!

Come di consueto vi propongo qua un po' di pensieri sparsi sull'ultimo episodio andato in onda della settima stagione di Doctor Who. Questa volta ci proiettiamo direttamente nel Far West, dove ad attenderci ci sono un bel po' di spunti di riflessioni e un'ambientazione molto interessante. Spoiler alert da qui in poi, se ancora non avete visto "A Town Called Mercy" fermate la vostra lettura qui e riprendetela in un secondo momento.
Intanto inizio col dire che pare abbiano sentito le mie lamentele, e l'inizio non è stato rocambolesco come al solito; scena iniziale con il cyborg che punisce il penultimo aguzzino, breve come deve essere e con quell'alone di mistero che intriga. La cosa che ho apprezzato poco e che mi pare (ogni volta che lo vedo) fuori luogo è il Dottore (e i Pond stavolta) che già si trovano nel posto dove l'avventura si svolgerà. Infatti l'Undicesimo e i Pond sono già alle porte di Mercy ad inizio episodio e si interrogano sulla strana "recinzione" attorno al villaggio. Avrei preferito un po' di background, o anche un semplicissimo Dottore che se ne esce dal Tardis promettendo ai Pond il Messico (che era la meta originaria) e che poi resta deluso dell'ennesimo "errore" del Tardis (ma noi sappiamo che "lo porta sempre dove dovrebbe essere"). L'ho trovata una nota stonata, ma probabilmente è stata una sensazione solo mia. 

Per non divulgarmi sulla trama (un po' banalotta in alcuni parti, eccezionalmente particolare in altre) dato che se state leggendo qui l'episodio lo avete visto, dirò solo questa cosa: il Dottore sta cambiando. In tanti hanno pensato (pensano) ad un errore, quando il Dottore condanna a morte Solomon durante "Dinosaurs on a Spaceship", molti altri l'hanno giustificato; ad ora, dopo "A Town Called Mercy" l'interpretazione è una e una soltanto: sta cambiando in qualcosa, e non in qualcosa di puramente buono. Niente errori quindi, solo necessità di trama e "seminato" per qualcosa che sfocerà senz'altro più avanti. Per troppo tempo i Pond hanno lasciato il Dottore senza freni (e si sa che qualsiasi Dottore ha bisogno dei suoi compagni) e chissà cos'ha combinato e cosa ha visto, negli infiniti angoli della galassia. Quindi l'Undicesimo di questo episodio è in lotta; in lotta con il se stesso "Pondificato", ovvero ligio alla sua morale e ai suoi principi e il se stesso "libero come un fringuello", onnipotente come si sentiva Tennant durante "The Water of Mars". Non so ancora se mi piace, di certo non mi dispiace. L'antagonista di questo episodio è lui, il cyborg che urla "Face me!" nei trailer che abbiamo visto a loop prima di "Asylum of the Daleks" e direi che è un bel personaggio. Un cyborg cowboy....cioè, wow! Personalmente adoro il West e mi è piaciuto vederlo in Doctor Who. Il Dottore che punta una pistola mi ha fatto venire i brividi (chiaro segnale del suo cambiamento), come anche la scena in cui spintona Jex fuori dalla città; mi sono detto "ok sta davvero tramutandosi in qualcosa non suo; fin dove si spingerà?" Lo scopriremo. In definitiva un episodio che mi ha piacevolmente colpito e non annoiato, anche se questa stagione mi lascia ancora un po' perplesso. Non so, sento sempre qualcosa di fuori posto, ma non riesco a dire cosa. Ovviamente poi non ci penso e mi godo lo show :D e avanti verso "The Power of Three" e verso l'inevitabile addio ai Pond!
Geronimo, gunslingers!

domenica 9 settembre 2012

Keep calm...dinosaurs are on the spaceship!

*squillo di trombe*
Geronimo per tutti voi e un grande salve da "MeanWhile in the Tardis", il blog che non dice niente ma che viene comunque letto (ogni tanto, in quantità moderata :D). Dopo opinioni a caldo 7 giorni fa sull'Asylum, ecco qua qualche commento sul secondo episodio della Settima Stagione "Dinosaurs on a Spaceship".
Che dire? Un po' me lo aspettavo. Un episodio di transizione a parer mio, nettamente inferiore all'Asylum e con non poche cose che mi hanno fatto storcere il naso; ma non fraintendete, comunque godibilissimo e piacevole. La prima cosa che mi ha lasciato interdetto (e probabilmente è puramente personale) è ciò che non mi era piaciuto anche nell'episodio precedente, ovvero l'inizio molto rocambolesco prima della sigla. Credo che sia una scelta tramite la quale vogliano darci già una direzione dell'episodio prima dela sigla, ma l'ho trovato molto confuso. Il Dottore è in Egitto, ok, e recluta Nefertiti. O meglio, Nefertiti si recluta da sola. Poi tira nella combriccola anche Riddell...perchè? Mistero. Non finisce qua il "team Doctor" perchè ovviamente gli immancabili Pond vengono tirati dentro la barca e chi con loro? Brian "Pond" Williams, il papà di Rory. Scelta azzardata ma vincente, come poi si vedrà in seguito. Senza sviscerare la trama perchè se state leggendo questo post l'episodio l'avete già visto, ribadisco la questione "potpourri" perchè ok i dinosauri, ok Neferititi, ok Riddell, ok i robot, ok i Siluriani...ma dopo un po' gli "ok" finiscono. Per un episodo come questo, molto pieno, avrei preferito il formato dello speciale quindi un po' più lungo ma più esauriente. Amy ha iniziato a fare la dura e la intelligentona, il che potrebbe anche starci se fosse stata una cosa graduale, ma non è una pecca dell'episodio perchè come già detto il gruppo era troppo numeroso e andava diviso per gestirlo bene e, se da una parte c'è il Dottore, dall'altra non poteva che esserci Amy a capo delle operazioni. "Dinosaurs on a Spaceship" è il titolo, ma di dinosauri ce ne sono stati ben pochi; dov'è il T-Rex enorme che tutti aspettavano in quello che poteva essere un giusto tributo a "Jurassic Park" da far venire i brividi a tutti?

Esaurite le pecche, ho adorato Brian Pon...ehm Williams e come l'hanno caratterizzato; riesco benissimo ad immaginarmelo. Pantofolaio, golfista, amante della vita facile e senza imprevisti. E poi? Catapultato su un'astronave invasa da bestie preistoriche a bordo di una cabina blu! Brillante. In seguito, l'inevitabile cambiamento di abitudini con le cartoline spedite da tutto il mondo. L'ho apprezzato davvero tanto.
Solomon viene fatto saltare in aria senza nessuna pietà! "E' una cosa da Dottore?" mi sono chiesto mentre guardavo la scena. Poi mi sono ricordato che l'Undicesimo non è il Decimo (seppure anche il Decimo aveva i suoi momenti "no" come in "Human Nature") e che "Gazza" aveva poco prima ucciso un povero Triceratopo a sangue freddo e tentato di rapire e rivendere Nefertiti, quindi si, che salti pure in aria. Il Dottore cabarettista Siluriano potrebbe avere un futuro, la scena era per conoscitori e sono cose che fanno sempre piacere quando ti ritrovi a pensare "oh! L'ho capita!". Tutto sommato, seppur con le critiche che ho fatto, un discreto episodio (non eccelso) con alti e bassi; dico così perchè sono il primo che non ama chi condanna gli episodi perchè ricordiamo che "Doctor Who" è e rimarrà sempre il miglior show sulla faccia della Terra. Il prossimo episodio promette bene, più che bene in realtà (sono amante del Far West) e non vedo l'ora di visitare A TOWN CALLED MERCY.
Geronimo a tutti!

domenica 2 settembre 2012

Welcome to the ASYLUM!

Ah-ha! Ha! Aaaaah!
Ok basta, ho riassunto tutte le mie parole mentre vedevo "Asylum of the Daleks". Per inciso, per chi non avesse ancora visto l'episodio in questione tutto ciò che andrà oltre la parola "spoiler" è spoiler. SPOILER.
Detto questo, tuffiamoci a capo fitto nella produzione Moffattiana (ebbene si, l'ha scritto lui questo primo episodio) e parliamone un po'. L'inizio mi ha un po' sconvolto; forse un po' troppo rocambolesco, con troppe informazioni scioccanti. Amy e Rory che non si sopportano, come già visto nell'ultima parte di "Pond Life", UOMINI-DALEK che compaiono un po' ovunque e vogliamo parlare dell'inizio shock su Skaro? E' stato difficile stargli dietro e mi sono sentito un attimo sconfortato, ma dopotutto se pensiamo a "The Impossible Astronaut" cosa troviamo? La morte del Dottore, che senz'altro fu più scioccante; quindi in definitiva tutto bene.
Amelia, Rory e il Dottore si ritrovano nel PARLAMENTO DEI DALEK (gran figata, adoro che i Dalek col tempo si stiano evolvendo sempre di più), dove non vengono sterminati, bensì viene chiesto loro aiuto; ed ecco l'unica "pecca" a parer MIO dell'episodio, l'unica cosa che mi appare un po' nonsense ma che sarei felice di farmi spiegare da qualcuno di voi. I Dalek chiedono aiuto al Dottore e ai suoi companion per distruggere l'Asylum ormai fuori rotta; perchè non lo fanno loro? Perchè hanno paura. O almeno così dice il Dottore e i Dalek non lo confutano; la paura è comunque un'emozione e perciò dovrebbe essere estranea ad uno della razza di Skaro e i conti non tornavano. Più avanti nell'episodio, quando Amy rischia di essere tramutata in un Dalek il Dottore le dice qualcosa tipo "aggrappati alla paura, la paura non è Dalek" e qui sul serio mi sono sentito un attimo spiazzato. Non ho capito qualcosa io? C'è un'interpretazione di ciò? Ben venga ogni risposta.

Comunque, di questo primo episodio nessuno dei personaggi noti è il protagonista. Perchè a sorpresa chi compare? Jenna Louise Coleman, nei panni di Oswin (e non di Clara, nome della futura companion del Dottore). Oswin che si crea un mondo tutto suo per non guardare in faccia la cruda realtà, quella di essere stata tramutata in un Dalek! Shock! E proprio Dalek/Oswin sarà l'artefice di una cosa che probabilmente rivoluzionerà il mondo del Dottore (oltre a fargli riottenere il basso profilo con il quale se n'è uscito dalla Sesta Stagione) dato che cancellerà ogni ricordo del Dottore dalla Psico-rete dei Dalek! Dopo 50 anni i Dalek si scordano del loro acerrimo nemico! Altra cosa, avete notato che nella scena dove i Dalek urlano "Doctor...who? Doctor....who?" il Dottore si rivolge quasi allo schermo/spettatore dicendo qualcosa tipo "ve lo chiederete per sempre?" Questa cosa mi è piaciuta assai. Adesso l'hype è a mille per lo speciale di Natale (nonostante abbiamo altri episodi da vedere prima dell'evento) e sono un sacco curioso di vedere come Clara sarà introdotta di nuovo nella continuity del Dottore. Che la prenda PRIMA dell'atterraggio sull'Asylum? Chissà, chissà...
Prossima tappa? DINOSAURS....ON A SPACESHIP!
Who's scared? GERONIMO!