Detto ciò ancora auguri e ben tornati in questo Christmassy post digitale di "MeanWhile in the Tardis", post "The Snowmen". Come sempre non parleremo della trama del nuovo episodio della nostra amata serie perchè se state leggendo questo post lo Speciale l'avete già visto e ripeterei cose che già sapete. Quindi, Spoiler Alert come sempre, fermate la vostra lettura QUI se non volete beccarvi anticipazioni che potrebbero rovinarvi quella che a parer mio è la perla di questa Settima Stagione fino ad ora.
Tutti e 5 gli episodi del ciclo Pond sono stati gradevoli, sul serio (tranne "The Power of Three" per il quale nutro un odio abbastanza intenso, ma è una lunga storia) ma non mi hanno mai convinto al 100% (tranne "Asylum" che ha totalizzato il 90% quindi tanta roba, dai!). "The Snowmen" mi ha ridato speranza, tantissima speranza. MAI banale, MAI scontato e cavolo scritto da Dio. Dialoghi e scambi di battute bellissimi, ricercati e intelligenti. Personaggi caratterizzati benissimo se tralasciamo il Villain di tutto che è stato un pochettino messo in ombra a parer mio dal grandissimo affiatamento tra il Dottore e Clara. Andiamo comunque con ordine; l'ambientazione. La Londra Vittoriana! Quale miglior sfondo per questa avventura? Personalmente uno dei periodi storici inglesi che mi affascina di più e veramente azzeccato come cornice dello Speciale. Graditissimi i tributi su Doyle e la scena in cui il Dottore si improvvisa Sherlock è stata qualcosa di esilarante.
"Pond". Un macigno. Una sola parola, Clara. Stagno, Pond. Chi di noi non ha avuto un groppo alla gola in quell'istante NON HA DECISAMENTE UN CUORE.
E ora ci tocca aspettare Aprile, con la voglia di "Doctor Who" sempre più insaziabile (ohmioddiocomefaremoaiuto.)
Geronimo!